Stefan Zweig

Nel primo dopoguerra fu un oppositore fermo dei totalitarismi nascenti, in particolare un convinto antifascista. Abbandonò l'Austria dopo l''Anschluss'', anche per le sue origini ebraiche, e lasciò l'Europa continentale dopo l'avvento al potere del nazionalsocialismo e con la seconda guerra mondiale imminente; rifugiatosi poi negli Stati Uniti d'America e infine in Brasile, qui si suicidò nel 1942 assieme alla sua seconda moglie. da Wikipedia
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